Il Volo dell’Aquila, domani Rocca di Papa ”Vecchie Glorie, Scheggia ed Olimpia per ricordare Maestrelli


Sabato 14 Novembre 2015, dalle ore 14, Rocca di Papa diventerà luogo di ricordi, passione sportiva e divertimento in ricordo di un uomo che ha cambiato la storia del calcio romano sulla sponda biancoceleste: Tommaso Maestrelli. 

Presenti Vecchie Glorie S.S. Lazio, Scheggia e la Mascotte Olimpia!



L’appuntamento è al Centro Sportivo Gavini Lionello. Nel nuovo ingresso dello Stadio verrà spostato e scoperto il monumento eretto dagli sportivi roccheggiani nel 1977 in onore del Mister del primo storico scudetto. Seguirà una partita tra Vecchie Glorie della S.S. Lazio ed una Rappresentativa Locale. Prevista la presenza di ex giocatori quali Marcolin, Giannichedda, Franceschini, Fiore, Baronio, Cesar, Favalli, Orsi, Iannuzzi, Luzzardi, Liverani, Figorelli, Scipioni, Manzoni, Oddi, Wilson, Nanni, Piscedda, Pulici, Fioretti. L’ingresso è gratuito.



Nelle scorse ore il Presidente della Canarini Rocca di Papa, Gennaro Draicchio, e il delegato allo sport del Comune di Rocca di Papa, Antonio Gentili, intervistati a Radiosei da Alessio Buzzanca e Stefano Pantano, hanno ricordato le motivazioni e la filosofia di questa bella manifestazione.

”Con questa iniziativa – ha ricordato Gentili – ricordiamo Maestrelli, uomo che fa parte secondo noi di un calcio da ricordare e che ci emozionava. A Rocca di Papa, nel campo sportivo, avevamo un monumento, realizzato poco dopo la morte dell’allenatore, che purtroppo nel corso degli anni era stato relegato in una zona poco visibile. Ora è stato rimesso nella posizione che merita. 

L’amministrazione ha voluto fare questo passaggio, ma sopratutto come ambiente calcistico locale abbiamo inteso impegnarci affinchè i ragazzi che praticano sport oggi crescano con valori sani”. Gennaro Draicchio ha invece sottolineato anche un importante aspetto personale: ”Io sono del 1977, su quel campo ci sono cresciuto. Oggi ci gioca mio figlio. Questa manifestazione nasce quindi sopratutto sul valore del calcio, al di là delle nostre singole simpatie sportive, come veicolo educativo e sociale. E’ una cosa che ci inorgoglisce e ci renderà ancora più orgogliosi nel momento in cui qualche bambino della scuola calcio domanderà: ”Chi era Maestrelli?”. ”Devo ringraziare – ha concluso infine Gentili- Alessandro Cochi per la sua disponibilità. Sarà una giornata di ricordo e di futuro. Puntiamo a dare un messaggio e speriamo arrivi”.

Maestrelli. La Lazio di una volta. Il calcio di una volta. Soprattutto la volontà di mantenere, omaggiando un glorioso passato,  una speranza per il futuro. Educando il cuore e  le gambe dei più giovani che si affacciano sul rettangolo di gioco.

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